21 marzo.

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21 marzo, finalmente primavera, evviva.
Oggi ho aperto le finestre e ho respirato forte, cercando di riprendere un po’ di controllo su me stessa.
Oggi il Boccolone mi ha stretto forte.
Oggi ho deciso di fare un sacco di dolci, casa è tutta un profumo, perchè voglio riempirmi di cose belle, di sensazioni positive.
Oggi è il 21. Il 21-3. O 3-21. O trisomia 21. O sindrome di Down.
Oggi è la giornata mondiale della Sindrome di Down.
Qui trovate le iniziative in tutta Italia.
Vorrei essere più brava, più forte. Vorrei avere più coraggio ed esserci anche io, invece di nascondermi dietro un piccolo bollettino postale con su scritto “in ricordo di Nidhal Maurizio”.
Vorrei. Ma non lo sono. Oggi ricordare quelle sopracciglia alzate, i giudizi, le parole pesanti, mi fa pensare che dovrei fare qualcosa di un po’ più concreto, perchè l’ignoranza sulla SdD è immensa, e noi abbiamo avuto solo un piccolo assaggio di quello che il mondo pensa. Peró ricordo anche le mail di Chiara e quelle di Barbara, le telefonate e i messaggi con Valeria e con Francesca.
Vorrei saper trovare le parole giuste… Cancello e riscrivo da stamattina senza riuscirci. Io so solo, nel mio piccolo, che Nidhal non è Down. Lui aveva la sindrome, non lo era. Mi piace pensarlo come un bambino testardo come il papà e goloso come me. Lo immagino con gli occhi verdastri come i miei e la carnagione ambrata del Boccolone, magari ricciolino… So con certezza che era ed è mio figlio e ancora oggi mi butterei in mezzo all’inferno se potessi averlo qua con me.
E un altra cosa certa è che abbiamo avuto aiuto, conforto e soprattutto professionalità e preparazione dal personale di diverse associazioni facenti capo al Coordown. Scegliete un’iniziativa e sostenetela, oppure fate una piccola donazione: 5, 10 euro (o quel che è) non cambiano la vita, ma magari pemetteranno a 2 genitori confusi e terrorizzati, come lo eravamo noi, di trovare qualcuno che li accolga e dica loro che non sono due poveri pazzi egoisti nel voler proseguire la gravidanza, e gli spieghi anche il perchè.
Io peró oggi penso al mio piccolo Salamella, con le vertebre guizzanti e le manine perfette. E so che lui ci guarda e sorride.

Una risposta »

  1. Tu sei forte e non ti stai nascondendo da nulla. Senti che bel profumo di primavera, guarda quanta strada hai fatto, quante piccole meraviglie c’erano anche nei giorni peggiori… E quel sorriso è là 🙂

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